Ricostruzione legamento crociato anteriore

Il Legamento Crociato Anteriore del ginocchio svolge un ruolo fondamentale sul controllo del movimento di rotazione e di flesso-estensione del ginocchio.

Il ginocchio è un’articolazione esposta a distorsioni per la sua particolare anatomia. 

Negli ultimi anni sono aumentate in modo particolare le lesioni al Legamento Crociato Anteriore o LCA, spesso associate a traumi avvenuti durante lo svolgimento di attività sportive.

Un tipico meccanismo di lesione del LCA è un movimento improvviso e combinato di latero-flessione e rotazione esterna, come ad esempio durante un repentino cambio di direzione o una brusca decelerazione.

Un rumore tipo “crack”, la presenza di dolore, l’instabilità ed il gonfiore immediato, sono i segni tipici di una lesione acuta del LCA

Oltre alla perdita della stabilità articolare, le lesioni legamentose possono causare danni ad altre strutture articolari, come ad esempio i menischi, la cartilagine articolare ed i legamenti collaterali.

Una lesione totale del LCA non ha alcuna possibilità di guarigione quindi il ginocchio, perdendo la sua stabilità, potrà essere più predisposto a subire traumi distorsivi che risulteranno tanto più probabili e frequenti quanto più si pratichi un’attività sportiva

La diagnosi avviene mediante una valutazione clinica con test specifici come il test di Lachman, Jerk test, il test del cassetto anteriore, ed una valutazione radiologica; si esegue la risonanza magnetica per valutare danni a legamenti, tendini e cartilagine, la radiografia può mettere in evidenza altre informazioni importanti per il chirurgo, come eventuali fratture, frammenti ossei, artrosi, ecc.

In caso di rottura del LCA, il trattamento da adottare subito dopo il trauma consiste in:

  • Riposo funzionale: è opportuno l’utilizzo di bastoni canadesi subito dopo il trauma per scaricare l’arto;
  • Crioterapia (ghiaccio);
  • Applicazione di un tutore in estensione a scopo antalgico;
  • Elevazione dell’arto.

Passata questa prima fase, la deambulazione può essere libera senza tutore e con il carico diretto (senza l’ausilio di bastoni canadesi). È inoltre utile associare anche un protocollo riabilitativo per un completo e celere recupero della funzione del ginocchio, al fine di consentire la ripresa di una normale attività lavorativa.

Nel caso di pazienti fisicamente attivi e motivati, che praticano molto sport fino all’età di cinquanta anni e oltre, è spesso consigliabile ricorrere all’intervento chirurgico, in quanto sarebbero esposti ad un elevato rischio di re-infortunio o comunque di predisposizione ad altre patologie traumatiche.

L’intervento di ricostruzione del LCA ha come obiettivi la restituzione di un grado di movimento pressoché completo, il recupero della stabilità del ginocchio (sia statica che dinamica) compromessa con l’infortunio e un precoce ritorno all’attività professionale e sportiva.

Una lesione completa o rottura del LCA non ha alcuna possibilità di guarigione e richiede un intervento impropriamente detto di “ricostruzione” giacché più propriamente si tratta di un intervento di sostituzione con un trapianto tendineo, solitamente due tendini dei muscoli flessori (tendine dei muscoli semitendinoso e gracile) oppure il tendine rotuleo.

Il neo-legamento è fissato al femore ed alla tibia con due viti, che possono essere metalliche o di materiale a lento riassorbimento. Io preferisco usare viti riassorbibili a livello della tibia e un sistema di fissaggio a carrucola a livello femorale.

L’intervento è eseguito con tecnica artroscopica, che seppur di difficile esecuzione, offre innumerevoli vantaggi tra cui una migliore visualizzazione della cavità articolare, un miglior posizionamento del trapianto, una netta riduzione del dolore post operatorio e una riduzione delle cicatrici cutanee.